Whiplash
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Categoria:
Cineforum

Orario: giovedì 26 novembre ore 21:00
Prezzo: Interi: 5 euro singola proiezione – 20 euro abbonamento
Regia di Damien Chazelle
Con la partecipazione di Melissa Benoist, J.K. Simmons, Miles Teller
Genere: Drammatico, Musicale, Thriller
Informazioni: Durata: 106′ Data di uscita: 12-02-2015

La visione sarà guidata dal commento di Roberto Ariodante Petacco.

Andrew Neiman, 19 anni, sogna di diventare il più bravo tra i batteristi jazz contemporanei. Al conservatorio di Manhattan si allena duramente ma al concorrenza è forte. Terence Fletcher, l’insegnante, ne intuisce le doti non comuni, e lo tiene continuamente sotto pressione, pretendendo da lui prestazioni musicali fuori dalla norma. Neiman sopporta a lungo in silenzio, e quando decide di ribellarsi, si arriva alla rottura. Neiman e Fletcher si ritrovano tempo dopo, e il maestro gli chiede di tornare a suonare insieme. Forse arriva la rivincita…

Damien Chazelle è un curioso regista. Nel 2009 scrive e dirige un film (“Guy e Madeline su una panchina nel parco”) di modesta circolazione. Scrive quindi due copioni di taglio horror, e poi arriva questo “Whiplash”, lontano e differente dalle prove precedenti. Il tema tuttavia è quanto di più tradizionale si possa immaginare, ben radicato dentro la mitologia americana della volontà di affermazione, degli ostacoli imprevisti, dello scontro tutto individuale che impone di superare i limiti previsti. Nell’ampio ventaglio del cinema ‘di genere’, la vicenda avrebbe potuto essere di argomento militare (la recluta ingenua e il sergente crudele) o scientifico (il piccolo genio ostacolato da un superiore) o magari svolgersi in uno scenario western. Scegliere la musica, e anzi la musica jazz, significa lanciare una sfida narrativa tra novità e modernità. Nel contorno, emergono il sotto tema del rapporto padre/figlio e quello della rinuncia alla storia d’amore con Nicole. Si tratta di piccoli risvolti di racconto che Chazelle dimostra di governare con imprevista scioltezza e capacità di montaggio. L’incalzare delle esecuzioni alla batteria va di pari passo con il crescere delle tensioni psicologiche: con bella nitidezza espressiva e senza fronzoli retorici. Tra i meriti di Chazelle va annoverato l’aver scelto due attori poco noti e non invadenti, soprattutto J.K. Simmons nel ruolo di Fletcher, premiato con l’Oscar 2015. Film intenso e coinvolgente che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Fonte: ACEC

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